Nuove recensioni positive accompagnano la presenza nei cinema italiani di Nato a Casal di Principe.
Parole di elogio da Repubblica Bari
“Lontano dagli stereotipi gomorriani e dalle solite anime nere campane, di cui non se ne può più, sul grande e piccolo schermo, finalmente, un film come Nato a Casal di Principe, nonostante il luogo potesse essere motivo di grande tentazione, sta a dimostrare che si può ancora raccontare, e in modo assolutamente originale, una delle più tristi pagine di storia criminale italiana, senza ammiccare alla solita cinematografia e fiction ‘alla moda’.”
A questo link si può consultare l’articolo completo
Dello stesso tenore anche l’articolo proposto da Correttainformazione.it
“Nel film, si analizza principalmente un aspetto, quello del dolore ed è una chiave di lettura diversa rispetto ai film sulla camorra. Siamo abituati a vedere commissari che lottano contro i capiclan, o boss che si fanno delle guerre anche fratricide, nel secondo lungometraggio di Bruno Oliviero, la vera sofferenza è messa al centro e sarà proprio quella a smuovere gli animi di Amedeo e dei familiari.”
A questo link la versione completa arricchita dall’intervista al regista Bruno Oliviero e al protagonista Alessio Lapice.
Molto interessante l’approfondimento proposto da Avvenire dal titolo Camorra, se il cinema può salvare, a firma Angela Calvini, dedicato alla genesi del film e alle attività collaterali previste sul territorio.
Altri articoli e recensioni possono essere consultate nei precedenti post presenti nel sito, seguendo i seguenti link:
Nato a Casal di Principe, la rassegna stampa dopo l’uscita al cinema
Nato a Casal di Principe continua a raccogliere consensi